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25 Agosto 2006 11:33 Nome: MauMusiC email: maumusic17@alice.it
Vi lascio la Pace,Vi do la Pace,fate questo in memoria di Me! Gesù a Tutto il Mondo.

22 Agosto 2006 17:30 Nome: glencoe email: marino.pancheri4@tin.it
quando conosciamo la lingua dell'altro...allora possiamo invitarlo per un te alla menta nella nostra casa....ci sediamo e cominciamo a conversare....come potremo pensare che questo uomo o donna e' il nostro nemico?
23 Settembre 2009 21:05 Nome: Livio A. email: ahmad46@libero.it
Non puoi invitare chiunque: c'è gente che esce di casa per fare del male. E o dive senza pudore.
Essere docili come agnelli ma anche furbi come serpenti.


19 Agosto 2006 10:04 Nome: Fabio email: f.vallicelli@racine.ravenna.it
Non prego un Dio che già ha Fede in noi
prego te Essere Consapevole
di Conoscere la realtà della gioia esistente di per sé
di Conoscere l’integrità della tua suprema Forza
che risplende nella Disciplina Interiore della libertà.

Ti prego, non smarrirti nella miseria di una rete di inganni
che potrebbero fare di te una creatura insicura, bisognosa
e manipolabile, accondiscendente alle ingiustizie e allo sfruttamento.

Ti prego di Conoscere il Distacco da chi porta il giogo della Bestia
e come tale agisce per soggiogare altri esseri
rifiuta di far girare questa Ruota di miseria, ignoranza e avidità.

Che tu possa essere un Re felice senza servi
un servo divino senza catene
un cuore d’oro senza ferite
un saggio senza sconforto
un forte senza presunzione
un Libero Essere senza violenza.

Ti prego di Conoscere la limpidezza sacra della natura
sia il mondo per tutti gioia di Essere.

17 Agosto 2006 15:52 Nome: privateoutrage email: privateoutrage@yahoo.it
Un volo... per lasciare l'armonia

16 Agosto 2006 20:51 Nome: giovanna email: giovari1@virgilio.it
la pace è la semplicità dello spirito, la serenità della mente, la tranquillità dell'anima, il vincolo dell'amore.
Per conservare la pace del cuore, bisogna prendere tutto in bene, portare pazienza e fare del bene a tutti, mai del male.

14 Agosto 2006 13:11 Nome: Poetyca email: poe@poetyca.it

Preghiera indù per la pace

O Dio, guidaci dall'irreale al Reale.
O Dio, guidaci dalle tenebre alla luce.
O Dio, guidaci dalla morte all'immortalità.
Shanti, Shanti, Shanti a voi tutti.
O Signore Dio onnipotente, che la pace regni
nelle regioni celesti.
Che la pace regni sulla terra.
Che le acque siano di ristoro.
Che le erbe siano sane, e che alberi e
piante rechino a tutti la pace. Che tutti gli esseri
caritatevoli rechino a noi la pace.
Che la Legge vedica diffonda la pace
in tutto il mondo.
Che ogni cosa sia per noi fonte di pace.
Che la tua stessa pace, conceda a tutti la pace
e che venga anche a me.




Preghiera buddhista per la pace

Che tutti gli esseri ovunque afflitti dalle
sofferenze del corpo e della mente
siano subito liberati dalle loro malattie.
Che le creature spaventate smettano
d'avere paura, che quelle in catene tornino libere.
Che quelle prive di potere lo trovino
e che la gente pensi ad aiutarsi a vicenda.
Che le creature smarrite in deserti
impervi e spaventosi, bambini, anziani, indifesi,
siano protette dai caritatevoli spiriti celesti
e che presto raggiungano la Buddhità.






Preghiera zoroastriana per la pace

Preghiamo Dio affinché sradichi
ogni misería del mondo:
affinché la comprensione trionfi
sull'ignoranza, la generosità sull'indifferenza,
la fiducia sul disprezzo, e la verità
trionfi sulla menzogna.






Preghiera giainista per la pace

La Pace e l'Amore Universale sono l'essenza
del Vangelo predicato da tutti gli Illuminati.
Il Signore ha predicato che la serenità
d'animo è il Darma lo perdono le creature tutte,
che tutte le creature perdonino me.
Per tutte nutro amicizia, per nessun'inimicizia.
So che la violenza è la radice di ogni miseria al mondo.
La violenza, in realtà, è il laccio della schiavitù.
" Non fare male ad alcun essere vivente. "
Questa è la via eterna,
perenne e inalterabile alla vita spirituale.
Un'arma, per quanto potente,
può essere sempre soppiantata da una migliore;
tuttavía nessun'arma sarà migliore
della non violenza e dell'amore.





Preghiera ebraica per la pace

Venite, saliamo al monte del Signore,
affinché possiamo camminare
sui sentieri dell'Altissimo.
E delle nostre spade faremo zappe,
e delle nostre lance falci.
Una nazione non leverà più la spada
contro l'altra. E nessuno avrà paura,
perché la bocca del Signore
degli Eserciti ha parlato.





Preghiera shintoista per la pace

Sebbene tutte le persone che vivono di là
dall'oceano che ci circonda, siano,
io credo, nostri fratelli e sorelle,
perché a questo mondo continuano
a esserci problemi?
Perché i venti e le onde si levano
nell'oceano che ci circonda?
Sinceramente spero solo che
il vento allontani presto tutte
le nubi che incombono
sulla cima delle montagne.






Preghiera per la pace degli indigeni africani

Dio onnipotente, il Grande Pollice
cui non si sfugge per stringere qualunque nodo;
il Tuono Fragoroso che fende gli alberi possenti:
l'onniveggente Signore che su dal cielo
vede persino le impronte di un'antilope
su una massa rocciosa qui in Terra.
Sei quello che non esita a rispondere
alla nostra chiamata.
Sei la pietra angolare della pace.






Preghiera per la pace dei nativi americani

0 Grande Spirito dei nostri Antenati,
a te levo il mio calumet.
Ai tuoi messaggeri i quattro venti,
e alla Madre Terra che provvede ai tuoi figli.
Donaci la saggezza per insegnare
ai nostri figli l'amore,
il rispetto e la gentilezza reciproci,
affinché crescano con tranquillità d'animo.
Impariamo a condividere tutto il bene
che ci doni su questa Terra.






Preghiera musulmana per la pace

Nel nome di Allah, clemente, il misericordioso.
Sia lode al Signore dell'Universo
che ci ha creatocostituito in tribù e nazioni,
affinché potessimo conoscerci,
non disprezzarci a vicenda.
Se il nemico propende per la pace,
anche voi fate altrettanto e abbiate fiducia in Dio,
perché il Signore è colui che ode e conosce ogni cosa.
E i servi di Dio, Santi sono quelli che camminano
sulla Terra con umiltà, e nel rivolgerci a loro,
diciamo: " PACE ".





Preghiera bahaista per la pace

Sii generoso nella prosperità e grato nelle avversità.
Sii giusto nei giudizi e cauto nei discorsi.
Sii un faro per coloro che camminano
nelle tenebre e un asilo per lo straniero.
Sii gli occhi per il cieco, e una guida
per i passi di chi devia dalla retta via.
Sii l'alito della vita per il corpo dell'umanítà,
e rugiada per il terreno del cuore umano
e un frutto sull'albero dell'umiltà.






Preghiera sikh per la pace

Dio ci giudica secondo le nostre azioni,
non in base alla veste che indossiamo:
tale Verità è al di sopra di tutto,
ma lo è ancor più una vita vissuta nella verità.
Sappiate che amando si raggiunge Dio,
e che quella vittoria soltanto è duratura
e grazie ad essa nessuno è sconfitto.






Preghiera cristiana per la pace

Beati i Pacifici ché saranno chiamati Figli di Dio.
Io dico a voi che udite, amate i vostri nemici,
fate del bene a coloro che vi odiano,
benedite coloro che vi maledicono,
pregate per coloro che vi molestano.
Se qualcuno vi percuote su una guancia,
porgetegli anche l'altra,
e a coloro che vi rubano il mantello,
non vietate di prendere anche la tonaca.
Date a chiunque vi chieda,
e se qualcuno vi toglie il vostro,
non ridomandateglielo.
E ciò che volete gli altri vi facciano
fatelo anche a loro.

PREGHIERA ISLAMICA


Dio, non consentire che sia io
il carnefice che sgozza gli agnelli,
nè un agnello nelle mani dei carnefici.

Aiutami a dire sempre la verità
anche in presenza dei forti,
e a non dire giammai bugie
per guadagnare gli applausi dei deboli.

Mio Dio,
se tu decidessi di darmi la fortuna,
non togliermi mai la pace e la felicità;

se tu decidessi di darmi la forza,
non togliermi mai il discernimento;
se mi sarà dato di prosperare,
non permettere mai che io perda la modestia.
Che il mio orgoglio sia solo la dignità di essere tuo figlio.

Aiutami ad apprezzare il lato buono di ogni cosa,
per non vedere il tradimento dei miei avversari,
e per non giudicarli con severità e senza amore.

Fa’ che io non resti colpito
dall’illusione della gloria
quando vivrò nel successo,
nè che io mi disprezzi
quando proverò l’insuccesso.

Ricordami che l’esperienza di una sconfitta
nelle tue mani può trasformarsi in un successo maggiore.

O Dio !
Fammi sentire che il perdono
è il maggior indice di forza,
e che la vendetta è soltanto
una prova di debolezza.

Se mi toglierai la fortuna,
lasciami la speranza.
Se mi mancherà la salute,
confortami con la grazia della fede.

E quando l’ingratitudine dovesse ferirmi,
fa’ che l’incomprensione dei miei fratelli
crei nella mia anima
la forza della scusa e del perdono.

E finalmente, Signore,
se io dovessi dimenticarTi,
ti prego lo stesso, Signore,
non dimenticarti mai di me!




(Sufi, anonimo del XIX secolo,
ispiratosi a Qadiri àlJilàni, di Baghdàd)





03 Settembre 2006 21:16 Nome: Luisa email: 240556@ticino.com
Sei grande! Ci permetti di prender il te di menta con tutti


14 Agosto 2006 13:07 Nome: Poetyca email: poe@poetyca.it
In vigore il cessate il fuoco dell'Onu fra Israele e Hezbollah. Per molti una tregua fragileNews del 14-08-2006
È scattato alle 7 ora centrale europea il cessate il fuoco in Libano e Israele, imposto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu; una tregua che per la verità in pochi credono possa tenere a lungo: Israele si riserva il diritto di usare la forza per impedire a Hezbollah di riarmarsi e i guerriglieri sciiti intendono combattere i soldati con la stella di Davide che rimanessero sul territorio libanese.

Il cessate il fuoco dovrebbe permettere alle truppe della forza internazionale di pace di posizionarsi nel sud del Libano. L'Unione europea intende partecipare con un contingente iniziale di 4 mila soldati.
"Questo è anche un test - ha commentato il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni - non solo per il governo libanese ma anche per la comunità internazionale.
Ci aspettiamo che la comunità internazionale, che ha adottato la giusta risoluzione Onu pochi giorni fa, la applichi sul terreno".

Una risoluzione che è stata approvata da tutte le parti in causa, anche se con qualche difficoltà. l governo libanese, che deve far fronte alle divisioni interne, è stato costretto ieri ad aggiornare una riunione per divergenze sorte in merito al disarmo di Hezbollah.

(° fonte www.euronews.net)

13 Agosto 2006 13:48 Nome: Silvana Primula Amapola email: dyanprimula@virgilio.it
SEMPLICEMENTE SAPER AMARE E OFFRIRE LIBERTA' E RISPETTO PER SENTIRSI AMATI LIBERI E RISPETTATI.
Silvana Dhyan Primula

Peccato che la quasi totalità degli esseri umani civilizzati sia così abile nell'esprimere bellissimi propositi e concetti - più o meno elaborati - che rimangono sospesi nel limbo di una filosofica infruttuosa TEORIA.
Troppo pochi ancora sono quelli che riescono - con un umile quotidiano lavoro di ricerca e crescita interiore - a trasformarli in operante fruttuosa PRATICA.
Se ciò avvenisse, probabilmente non avremmo più bisogno di ricorrenti petizioni per impetrare PACE per l'Umanità. Avremmo molto meno tempo per scrivere, occupati come saremmo nell'agire, con buona pace del nostro indistruttibile EGO! Naturalmente, compreso l'ego della sottoscritta
Silvana Amapola
la quale, in ogni caso, vuol sempre dare credito ai nostri progenitori romani quando affermavano SPES ULTIMA DEA.

13 Agosto 2006 00:23 Nome: Poetyca email: poe@poetyca.it

Alla ricerca di Pace - percorsi di riflessioni

Non ci accorgiamo spesso che, prendiamo gli altri come bersaglio da colpire con le nostre frustrazioni; attribuiamo " colpe" e crediamo
irrisolvibili alcune situazioni, ci chiudiamo nella gabbia delle illusioni,perchè pensare che altri abbiano torti e noi assolutamente ragione
ci pone nella condizione di sentirci superiori alle situazioni. A volte accade il ripetersi di esperienze o " nodi" che siamo incapaci di sciogliere e tutto parte da noi stessi, dal nostro attaccamento, dal nostro ego ferito. Ed è sempre da noi l'opportunità di fermarci a cogliere cosa e perchè alimenti la nostra reazione di rabbia.
Perchè si ami attribuire colpe a " ologrammi" esteriori?

Mi viene in mente, quando da bambini, se cadevamo o ci facevamo male contro qualcosa, per consolarci un adulto diceva che la " colpa" era del sasso che ha fatto inciampare o della porta contro la quale urtavamo.
Magari ci creedevamo e vedere come si attribuisse " colpa" agli oggetti ci faceva stare meglio.
Ora non si starebbe meglio se, nel retto sforzo, non provassimo a rendere pace il nostro cuore.
La nostra non realtà è spesso indotta dai mezzi di informazione; dal nascondere i veri motivi delle cose.
Come si sa è sempre stato nella politica delle guerre cercare motivazioni al farle scoppiare, motivazioni che montino giudizi " contro" ma la realtà si lega alle risorse di un territorio che facciano gola, al potere che amplifichi l'egemonia e sempre a carico della vita di innocenti.
Miseria, divisione, sopruso e quella forma di violenza non sempre fisica sono i mezzi per piegare un popolo e parole come " pulizia etnica" , come " genocidio", " olocausto," sono tra le più ignobili che l'umanità possa aver coniato. Spero sempre che ci possa essere un ravvedimento ed un modo di condurre verso un'inversione di rotta che non conosca violenza ma dialogo ed equaminità.
Forse, agire dal nostro piccolo mondo del quotidiano non sarebbe sufficiente ma che non ci sia confusione tra "pace " e quei movimenti politici che dietro alle bandiere hanno altri fini. La pace si conquista ( parola forte che appare bellica) dentro di sè per essere poi capaci di avere comportamenti costruttivi.

La guerra, come si sa, è sempre stata antagonista dell'amore, della saggezza e dell'equità. Minacce, promesse di rivendicazione sono quanto possa mettere in atto chi voglia caricare di rabbia gente che in fondo non ha chiesto guerre. Difesa ed offesa, mezzi che non si giustificano ma fanno perdere il senso della misura; ogni guerra ha conosciuto atti immorali, il piegare " il nemico" dimostrando la propria forza.

Un'ombra ingigantisce la fama di chi se la costruisce, è mostrarsi potente è farsi temere; mezzi che sono lontani dall'abbandonare la forza per mostrare maggiore maturità.

Poi, si fa anche tanto parlare, senza realizzare nulla; una forma di dispersione che non arriva neppure all'essenzialità e che non ha alcuna opportunità risolutiva per situazioni che degenerano in violenza e prevaricazione.

Si resta impotenti, incapaci di trovare soluzioni e superamento di condizioni che si trascinano senza fine.

Si tratta di libere scelte, per noi, per coloro che davanti ad un dilemma possano essere presi nella trappola del " fare come gli altri", perchè magari li fa stare meglio. Ci sono persone " attive" - sentono il bisgno di essere presenti ad alzare la voce - a muoversi e magari le fa stare meglio. Ci sono poi persone che, nel silenzio sono partecipi ai dolori del mondo seppure apparentemente distanti. Credo, semplicemente, che senza altrui suggerimenti, attivi con alzar di voci o apparentemente " passivi" e compassionevoli - senza alcun giudizio - perchè il dolore, la privazione e la violenza tocca tutti indistintamente e non solo una parte della terra rispetto ad un'altra. Tutti siamo uno, infatti, credo che si possa includere nella nostra via anche la capacità di " allargare il cerchio" del nostro non- dividere, del nostro ascolto nelle piccole cose del quotidiano che siano briciola di pace che s'espande. Possiamo lavorare su noi stessi, cercare pace interiore per non allargare a macchia d'olio effetti che incrinano armonia.
Si parte dal non giudizio o meglio dal non alimentare dualità. Andare ad una manifestazione, in libertà perchè si sente di farlo e non per " moda" o perchè non si trovano altre soluzioni , per aver letto un manifesto che invitasse a farlo o perchè ce lo consigliano ( è poi una soluzione la marcia di Pace?) è opportuno solo se si sente - lo si accoglie -da consapevoli; come per la pratica.
Semplicemente si deve dare voce e manifestazione a quel rispetto per tutti gli esseri sensienti senza ricerca di torto o ragioni, di verità o menzogna perchè la guerra, tutte le guerre, non ha sconfitti e vincitori;
se si arriva all'odio, al mancato dialogo - si è tutti sconfitti.
In particolare se per il potere si calpesta il valore di vite.

In fondo tutti coloro che possono, in base alle proprie caratteristiche ed opportunità, dare voce alla pace, possono coinvolgere gli altri nel parlarne, con amorevolezza e lontani dal giudizio. Per parlare di pace si deve essere pace.
La consapevolezza è la capacità di raccogliere dalle esperienze del passato per offrire - qui ed ora - energie al futuro nella via di trasformazione - dalle tenebre dell'ignoranza alla luce dell'Amore.

Noi possiamo!

Poe

12 Agosto 2006 23:38 Nome: acquachiara email: acquachiara_es@katamail.com
Passo per un saluto e si, la speranza è l'ultima a morire, ma gli interessi in gioco sono tali che difficilmente ascolteranno
il pensiero che si può esprimere.
però possiamo lavorare per cambiare noi stessi per primi, senza giudicare quello che la vita ci stà mostrando, senza caricarlo di rancori o sfoghi di rabbia che alimenterebbero ancora di più,le già tanto diffuse forme pensiero che stanno alimentando questa guerra.

12 Agosto 2006 21:50 Nome: Marty email: ymarty@inwind.it
Penso che se si arriva ad uccidere con tanta spietatezza tanti esseri umani è perché purtroppo non è stato compreso il valore prezioso della vita. Questi esseri umani concepiscono solo l'odio e la distruzione e possono seminare solo morte. Purtroppo c'è chi ha interesse che le cose continuino così.
Le guerre esistono proprio per questo. Tutte le guerre. Perché nessuna guerra è mai giusta.
Anche se la si vuole far apparire tale. Ma con quale diritto si pretende il sangue di tanta gente innocente? Chi fa fare le guerre conta numeri infiniti di morti e non prova nulla. E' straziante che il potere conduca a questo. Che valga più della vita. Ho firmato la petizione per il cessate il fuoco immediato e spero che il presidente degli Stati Uniti, il Primo Ministro inglese e quello israeliano si mettano una mano sulla coscienza, se davvero ne hanno una. La speranza non deve morire mai.

12 Agosto 2006 22:23 Nome: Poetyca email: poe@poetyca.it
Sino a quando uomini vorranno sopraffare altre vite, la morte sarà sul nostro cammino; inflitta nelle guerre o con la pena capitale; costruire la pace - anche nei paesi non uffialmente in guerra - è dare spazio alla vita.

Cercare la pace interiore, allontanarsi dal giudizio, cogliere che siamo interconnessi e lavorare per la com-passione è offrire opportunità;
la morte è dentro di noi se non sappiamo lavorare per la pace interiore. La morte siamo noi se non vogliamo aprirci all'amore.
Poe


12 Agosto 2006 15:21 Nome: Patrizia email: eclipse6@tin.it

Un fatto in sé è solo un fatto. Difficile capirne le ragioni. Una somma di fatti però è interpretabile. E una somma di fatti lunga decine di anni è ancora più comprensibile. Le guerre in Medio Oriente continuano senza sosta. Il loro carburante si chiama petrolio. Un carburante non rinnovabile. Il 50% se ne è già andato. Una parte del rimanente 50% ha costi di estrazione insostenibili. Quando la domanda aumenta, India e Cina, e l’offerta diminuisce il prezzo aumenta. E quando non c’è petrolio per tutti, i più forti, i più armati lo pretendono per loro. Il petrolio si chiama Golfo Persico. La guerra mondiale per il petrolio è in atto e finirà quando il petrolio si esaurirà. Quanto ci vorrà? Venti, trent’anni?
Nel frattempo ne sarà disponibile sempre meno e la tensione internazionale crescerà. Le economie delle nazioni industrializzate sono basate sul petrolio. Chi controlla i Paesi esportatori garantisce la crescita della sua economia. Chi non li controlla imploderà. A chi toccherà? Alla Cina, all’India, all’Europa?
Al domino degli Stati Uniti nel Golfo Persico mancano la Siria e l’Iran che ha deciso di vendere il suo petrolio in euro, e i petroleuro spaventano gli americani più di Bin Laden. L’Iraq è in guerra. Il Libano è in guerra. Arabia Saudita e Kuwait sono sotto tutela americana.
Per far terminare le guerre bisogna combattere il petrolio. Le compagnie petrolifere. I loro interessi che si saldano con quelli delle industrie delle armi.
Le energie alternative sono ormai obbligatorie. Questa è la vera emergenza.
No oil, no war.
dal blog di Beppe Grillo

12 Agosto 2006 14:01 Nome: monica email: monicapuccinelli@gmail.com
Pensare con pace nel cuore, significa emettere onde positive e poter raggiungere una pace maggiore, pensare con amore, si sente amore e si trasmette amore... Forza amici, amiamo il nostro prossimo come a noi stessi, ci fá solo bene. monica

12 Agosto 2006 11:36 Nome: Sal email: salmessina@alice.it
Miei cari tutti, ancora ragazzino ero presente nel corso della II Guerra Mondiale. Presa coscienza di tali crimini contro l'umanità, ho capito, nel più profondo dell'anima, come l'uomo non sia degno di vivere su questa povera Terra. Non ha imparato le mille lezioni della storia quali:inquisizioni - olocausto - guerre in ogni angolo del mondo - ingiustizie contro i poveri del mondo - stupri da parte del Vaticano contro poveri bambini innocenti...
Il tutto voluto dai potenti della terra, gente senza anima nè dignità. Cosa dire in questa occasione? Personalmente non trovo le parole se non tanto dolore per quanto accade quotidianamente. P.S. quando una madre vende al migliore offerente il proprio figlio allora, a questo punto, è finita.

12 Agosto 2006 10:55 Nome: Roby email: bianconiglio12@alice.it
Signore
concedici la serenità
di accettare le cose che......
non possiamo cambiare
la fotza ed il coraggio
di cambiare
quelle che possiamo
e.......
la saggezza
la consapevolezza
il discernimento
di comprenderne
la differenza
Shalom Shanti Shalom
Roby il Bianconiglio

12 Agosto 2006 10:51 Nome: Pino email: qawsd@libero.it
Il sorriso della mente e del cuore si è riflesso nel musetto di una micia nera che è finalmente ritornata a casa

12 Agosto 2006 10:04 Nome: Giuseppe email: gunther58@libero.it
La Grande Invocazione







Dal punto di Luce entro la Mente di Dio

Affluisca luce nelle menti degli uomini.

Scenda Luce sulla Terra.



Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio

Affluisca amore nei cuori degli uomini.

Possa Cristo tornare sulla Terra.



Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto

Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;

il proposito che i Maestri conoscono e servono.



Dal centro che vien detto il genere umano

Si svolga il Piano di Amore e di Luce.

E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.



Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.








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